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giovedì 12 luglio 2012

Rodrigo Rey Rosa: Severina


Surreale, avvincente, strampalato, Severina è un libro fulminante. Seduce dalla prima pagina, trascina il lettore nel febbrile stato di amore e mistero.
“La storia romantica del delirio amoroso di un libraio per una ladra di libri”. Ma più che romantica si rivela impetuosa, inquietante, irresistibile. Perché nulla è più suggestivo, travolgente, assoluto, incontenibile dell’intreccio tra passioni: l’amore per una donna e quello per i libri possono essere ossessioni senza via di fuga!
La prosa di Rodrigo Rey Rosa rapisce, incanta, leva il fiato. Scorre perfetta, densa eppure felicemente efficace, rapida, cristallina. E narra un’avventura un po’ squilibrata, un po’ intensa, un po’ abnorme…Un autentico delirio dei sensi.
Con Rodrigo Rey Rosa respiri le atmosfere e le ansie, senti sulla pelle le emozioni, ti trasformi in segugio, entri in fibrillazione, stai sulla corda, ansimi in attesa del finale. Un labirinto di pulsioni, stravaganze, paure, sospetti, colpi di scena, lampi di eccitazione nel quale spirito e materia si incontrano e si scontrano.
Ai limiti dell’assurdo e della follia, sempre sopra le righe, quella di Severina è una storia che ammalia e sconcerta, fino all’epilogo. Un libro che sfida i confini della ragione. Un romanzo…con licenza di uccidere, rubare e truffare.
Rodrigo Rey Rosa, Severina, Narratori Feltrinelli.

Rosa candida


Se Rosa candida ci avesse consegnato il lieto fine classico sarebbe stata una fiaba, in stile e romanticismo. Gli orizzonti aperti e incerti invece movimentano le prospettive, gettano ombre qua e là, lasciano quasi una malinconica suspence.
Il tema non è dei più leggeri e facili: la genitorialità, le complicate sfumature tra passione e amore, il tortuoso rapporto tra la propria identità e il ruolo materno e paterno. E, d’altra parte, è anche quello più fertile per le fantasie narrative e sentimentali. Così Andur Ava Olafsdòttir scrive una storia più grande della vita dei protagonisti: quella dei profumi, della natura, dei sogni, dei desideri. Della magia degli istanti.
Lobbi, lasciata l’Islanda per andare a prendersi cura di un leggendario roseto in un monastero del nord Europa, ci conduce in un viaggio di piccole e grandi meraviglie. E proprio nell’incantevole atmosfera dei fiori e della sua dedizione Lobbi affronterà la vera avventura dell’esistenza: scoprire Anna e Flora Sol, la figlia di sette mesi avuta da Anna dopo solo “un quinto di notte”.
Mentre Lobbi trova la strada sarà Anna però a rivelare fragilità, ad avere bisogno di uno spazio e di un tempo per trovare la sua…
Sullo sfondo il papà di Lobbi, Josef il fratello gemello autistico, padre Thomas il saggio monaco cinofilo, sono i riferimenti essenziali di una trama dolcemente intensa. Pagine delicate quelle di Rosa candida.
Audur Ava Olafdottir, Rosa candida, Einaudi.