Pagine

lunedì 15 ottobre 2012

Lucilla Giagnoni: Vergine Madre a Glasgow


Un trionfo italiano nel mondo. Lucilla Giagnoni, grande autrice e attrice teatrale, ha portato il suo spettacolo Vergine Madre in Scozia accogliendo la sfida di recitare in inglese.
L’evento è stato realizzato grazie alla collaborazione dell’Istituto italiano di cultura di Edinburgo (Italian Cultural Institute in Edinburgh) con l’arcidiocesi di Glasgow (Archdiocese of Glasgow) presso l’Università di Glasgow Memorial Chapel, un progetto d’arte che ha permesso un appuntamento e un incontro di grande respiro culturale con la Divina Commedia dantesca. Un’opportunità che la sensibilità di un’interprete come Lucilla Giagnoni non poteva che rendere straordinario momento di profondo appeal emotivo.
Ha riscosso successo, Lucilla Giagnoni. Ha sperimentato il viaggio dantesco che diventa cammin di nostra vita in Vergine Madre rappresentandolo a un pubblico lontano, per storia e radici culturali, dal nostro patrimonio di parole, costumi, riferimenti. Ha dovuto elaborare quindi le differenze per toccare le sue corde e far arrivare, magnifica, l’essenza di quella peregrinazione. E se ci è riuscita è stato per talento e dedizione, per quell’umiltà della sapienza che sempre la conduce al cuore della realtà. 
La lingua non è che un mezzo per veicolare i pensieri, il calore, la filosofia dei passi dell’esistenza.E allora la sua interpretazione e la lettura dei brani danteschi, anche in inglese, hanno trasmesso, intatta, la forza immensa dei suoni e delle luci di un messaggio universale. Quello dello spirito e della ricerca, del dolore e della speranza. E forse, soprattutto,  della preghiera.
Un’esperienza professionale importante, molto importante, per Lucilla Giagnoni. Ma anche una felice prospettiva di apertura per noi tutti. Per abbattere i confini mentali, per portare altrove la nostra grazia, per raccogliere qua e là nel mondo le tracce infinite di contatto. Al di là delle lingue, sulla pelle della vita.
Complimenti, grandiosa e amatissima Lucilla.
E una speciale nota di merito a Carlo Pastore per aver concepito l'idea e per l'entusiasmo della sua passione intellettuale.

Nessun commento:

Posta un commento