Ciao
Luigi Zoppoli, sul web noto come Gobettiano o Elle Zeta, collega blogger,
conoscenza virtuale e poi amico reale a quel raduno de La Stampa a Novara che
fu per tutti un passaggio importante, quasi un ponte tra rete e vita.
Sei
volato via e mi dispiace, tanto.
Vigoroso
e appassionato, schietto eppure amabile, come un signore d’altri tempi. Ricordo
le tue posizioni fiere e decise come i tuoi impareggiabili complimenti, il
confronto serrato ma sempre civile, la tua sferzante ironia. E, d’altra parte,
ho grande memoria, delle tue parentesi private con le mitiche Cip e Ciop,
attraverso le quali regalavi sprazzi di umorismo e romanticismo, o con la tua
inclinazione alla buona tavola e ai paesaggi, che diventavano pagine di
delizie.
Avevi
carattere, Luigi. Non lesinavi energie e ti piaceva conoscere, incontrare,
guardare oltre. Grazie per la tua presenza forte. Per quel tratto di strada
compiuto insieme a molti altri blogger, forse i più cari. Per lo scambio e il
confronto su facebook. Per la tua verve limpida.
E
grazie per le tue parole e i tuoi sorrisi. Mi hai fatto credere meritassi
davvero la tua ammirazione perché la tua proverbiale, a tratti pure brusca!,
franchezza, ti avrebbe impedito di mentire. Ora, a pensarci, mi commuovo.
Non
ci è mai importato quali e quante idee condividessimo, ci interessava anzi
discutere, approvare o dissentire con veemenza, trarre elementi per riflettere,
scoprire cose nuove o godere di parentesi lievi. Avere una rapporto onesto,
movimentato, garbato e stimolante.
Sei
finalmente lontano dal tormento di quest’epoca della quale non eri orgoglioso e
felice. Per questo, Luigi, posso salutarti così, con la stessa serena e piena
gioia di sempre: ciao, un abbraccio!
Apprendo da te questa triste notizia e il pensiero che Luigi non ci sia più mi commuove. Apparteneva alla prima schiera dei blogger de La Stampa, con lui ebbi alcuni scambi epistolari che lasciavano balenare uno spirito indomito, curioso. Era una bella persona, coerente e sincera. Resta nel nostro ricordo.
RispondiEliminaE' uno "scossone" per tutti noi di quei tempi. Tanta tristezza...ma anche il piacere di averlo conosciuto (anche di persona) e di aver vissuto quell'esperienza.
RispondiEliminaCiao Pim