Da
bambini era quella dei maghi e delle fate. A Carnevale sognavi fosse quella del
riso o del prurito, pur di crederci andava bene qualsiasi effetto.
Crescendo
non vuoi archiviare l’ingenuità e la fantasia. Anzi, se la prima fai proprio
fatica a trattenerla nell’anima la seconda la lavori con destrezza perché sia
la forza che muove slanci e speranze. E ti accorgi che è volontà e dedizione,
una sorta di impegno affettuoso che regala qualche attimo di letizia o un
risultato stupefacente.
Una
meraviglia, la polvere magica.
Fai
i conti, ovviamente, con le scale e le altalene. Non è sempre sereno il cielo,
qualche volta non trovi la bacchetta e agiti nell’aria le mani vuote. Ma passa,
come la nottata. O almeno è quello che devi pensare, è quella la vera polverina
magica. Qualcuno la chiama spirito di vita…
Da bambini era quella dei maghi e delle fate, da adulti è quella degli dei e e delle deesse. Che cosa sarebbe la vita senza magia? Per lo spirito di vita ci vuole coraggio e fatica
RispondiEliminaCiao Irene, buona notte da Kucukiro
dragor (journal intile)
Ciao Irene!
RispondiEliminaVolevo spedirti il mio nuovo libro, ma non ho perso i tuoi dati.
ti lascio qui la mia email, se ti va di contattarmi te ne sono grato.
ps: sai, la cosa più bella della magia è che ti toglie sempre le parole e ti fa rimanere a bocca aperta. Come l'amore...
domenicopalumbo23@gmail.com
Domenico ciao che piacere!!!
RispondiEliminaCerto ti invio una mail.......:)
eh eh sulla magia hai ragione!
Irene
Coraggio e fatica....è proprio così, Dragor.
RispondiEliminaUn abbraccio