Il
Manifesto per donne fighe procede a puntate, chi ha perso la prima può trovarla
qui.
Care
amiche, non siete fuori moda o poco eleganti. Non siete in sintonia con la
vostra essenza, tutto qui. Ci saranno pure le influenze astrali, per chi ci
crede. Sarete insomma prede delle vostre insicurezze, se ci sono. Ma,
diciamolo, siete anche tutte vittime quasi innocenti del disastro epocale.
E’
un’assoluzione costruttiva. Ovvero giustificare serve per archiviare
velocemente la pratica e ripartire con la marcia giusta.
La
moda dovete dettarla e l’eleganza averla nel carattere: ecco il Manifesto per donne fighe.
Manifesto
per donne fighe, regola chiave: fighe non si nasce, si diventa. Dunque questa è
l’operazione numero due. Liberatevi dalle ossessioni del guardaroba all’altezza
delle pretese altrui e ossessionate il vostro guardaroba con i vostri gusti.
D’accordo,
qualcuna potrebbe partorire una passerella degli orrori. E allora che mamme,
sorelle e mariti siano incaricati di consulenze utili, accidenti. Ovviamente,
previo accertamento delle loro qualità intellettive: sono utili solo i
suggerimenti che non mortificano la vostra indole e che non vi rispediscano in
pasto alla moda squalo.
Non
basta, è vero. Ci sono troppe incognite.
Allora
osate quello che siete in estetica dell’abito, anche a costo di figurare come
carciofi
al posto di fiori, ma tirate a lucido il lato B, ovvero l’eleganza
interiore non il sedere. Uno o l’altro aspetto dovrete pure governarlo no?
Magari difettate in buon gusto ma eccellete in raffinatezza di spirito, ecco,
puntate sulla seconda che è sicuramente un passepartout.
D’altra
parte pure il carattere da fighe si costruisce se non l’abbiamo nel DNA. Se non
ne fossi convinta non sarei qui a sforzarmi di formarmelo. Già, dovete sempre
ricordare, che questo è un corso di lezioni senza docenti, siamo tutte allieve
sfigate alla pari. Ma diventeremo fighe. E fighe reali, non virtuali.
Manifesto per donne fighe: è necessario stringere un patto di ferro con il sogno e la buona volontà.
Crederci insomma. Che non vuol dire sentirsi fighe, giammai, ma lavorare per
diventarlo davvero. Donne che si amano e amano, innanzi tutto la vita,
sostanzialmente per rispetto, della vita stessa intendo. Che non è un giro di
parole assurdo, un frullatore che confonde i pensieri, un tentativo patetico di
placare qualche insoddisfazione. E’ zelo illuminato. Questione di sorrisi
autentici e morale inossidabile.
A
questo ambisce il Manifesto per donne fighe. A ispirare un’evoluzione che ci
trasformi in donne fighe. Senza passare dal travestimento trendy, dall’appiattimento
della personalità, dalla bruttura emotiva. Bersaglio preso in pieno. La
bruttezza emotiva è il derivato inevitabile della natura svilita e mascherata,
amiche. Abbiamo bisogno di affermare la nostra bellezza autentica e per questo
dobbiamo spogliarci di ingombri che ci misurino in base a squallidi parametri.
Fate
pace con le smanie di aderenza ai modelli, voi state bene con il vostro stile.
Se dovete emulare qualcosa o qualcuno, a dirla tutta, scegliete esempi di
genialità o sensibilità. Basta logore e deprimenti frontiere del fashion calato
dall’alto. Voi siete donne in cammino per diventare fighe: sfoderate il
cervello e appassionatevi alla cultura dell’esistenza. Ce la possiamo fare, of
course. Manifesto per donne fighe continua.
Sul precedente scrissi di sorridere e lasciare l'arroganza.
RispondiEliminaOra aggiungo createvi uno stile vs. che vi appartenga, senza cadere nel ridicolo.
Siete una potenza ! l'altra metà del mondo.... ma appunto solo la metà !
Pier