Ruggine
è figlio di Rossana e Ramon. La sua tranquilla vita da gatto condominiale è
travolta da un insolito destino: ha ereditato da papà Ramon un Compito
straordinario. E’ Rossana a doverglielo rivelare e a esortarlo al viaggio. Ramon
è un discendente del mitico gatto del Cheshire- lo Stregato di Alice nel paese
delle meraviglie- e con ciò ha la capacità di sorridere e scomparire. Il
Compito è un viaggio impossibile per comuni gatti di strada e Ruggine infatti
non è affatto felice di intraprenderlo tanto più che non sa che insieme a quel
bizzarro dovere ha nel sangue le virtù di papà Ramon.
Sarà
un magico incontro a rendere tutto più facile e bello. Ed ecco anzi che l’avventura
apre a Ruggine le porte della cultura e di una vita emozionante. Il compagno di
Ruggine sarà Odradek, una creatura letteraria di Franz Kafka, somiglia a un
rocchetto di filo, è piccolo, dotto e libero dalle impellenze corporali, dall’appetito
e dal sonno ma, per ciò stesso, solo e triste.
Il
legame di amicizia tra i due simboleggia splendidamente le meravigliose
combinazioni della solidarietà e dello scambio. Tra realtà e fantasia la Oggero conduce il racconto con
garbo vivace e appassionato. Fa ridere, pensare, commuovere. All’ombra delle
biblioteche, delle citazioni e dei grandi personaggi e nell’ <umanità> di
un felino e di un rocchetto di filo partorito da uno scrittore.
C’è
dentro tutto, in Il compito di un gatto di strada. Perfino la letizia finale
dell’amore. E tutto tra le righe dell’ironia e della verità. Che l’idea di un
gatto speciale e di un protagonista di penna alle prese con le insidie, le
gioie, i risvolti dell’esistenza è più di un colpo di genio, è un tratto di
delicata profondità che mette a tacere o ribalta i nostri miseri schemi.
E
che brivido in certe divertenti o emozionanti comparse…ciao grande E.T. mi
scappa proprio di scriverlo.
L’incontro,
tra anime di qualsiasi sorta e natura, può sempre rivelarsi un’entusiasmante
scoperta…E poi, diciamolo, l’unione fa la forza.
Grazie
Margherita Oggero. Peccato solo sia un libricino breve. Che voglia di essere
rapita per centinaia e centinaia e centinaia di pagine!
Buon
futuro a voi, Ruggine e Odradek. Spassatevela e continuate a divorare libri, con
Gudrun e Kinetta certo. Beati quelli di Finalborgo che godono di voi.
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