D’accordo,
potevo far lavorare la fantasia per una rima più originale. Però mi piace
questa, mi piace così. Semplice come quell’immagine. Con un pensiero che
intenerisce il cuore. Là mentre si schiude appena la porta del futuro. Quando è
ancora lo stesso amore, la stessa storia.
E’
gioiosa così, la rima vecchia e ancora candida. Con il sorriso largo dell’emozione
e l’euforia delle cose liete, senza cercare troppe parole per raccontare
qualcosa che è già poesia. Forse è uno stato di serenità, quella gioia a fior
di pelle che sta nella libertà di un arrivo che è principio. Perché è tutto in
quel treno, in quel viaggio, con mille soste e senza meta. In un abbraccio di
grazia e passione, con gli sguardi che si cercano e si incontrano, con le
bocche che baciano e chiedono baci.
Nel
viso ridente e disteso c’è l’incantevole felicità di un attimo desiderato che
porti nel cuore con la leggiadra tenacia di un volo infinito. Lo accarezzi con
le mani, morbido tesoro, lucente gioiello, splendida pace. E sciogli il passo,
gli stai camminando accanto, fiera e bellissima.
(Dedicato a P.)
"Lieta e pensosa il limitare salivi" (cito a memoria). Bello pensare che esistano momenti così, bello credere che possano durare...
RispondiEliminaPim
Qualche volta è meglio non pensare al futuro e limitarsi a godersi l'istante perfetto...
RispondiElimina;)
ma come scrivo??????????
RispondiEliminalimitarsi a godere ;)