Senza
tempo come i desideri e gli istinti, l’uomo levigato dal sole e indurito dalla
vita,
sollecita scabrosi pensieri.
Che
te lo immagini con le mani forti e la voce roca, con lo sguardo nero che ti
spoglia, con il corpo tirato di fatica e di sangue.
Sensualità
asciutta e essenziale come il bianco e nero che ti fa increspare l’anima e la
pelle e ti accende di calore e fantasie. Aspra virilità che racconta di amore
muto, di natura che si compie in urgenze, di impulsi viscerali.
Non
è più giovane, direte, e lo so, ma l’odore è ancora lì e freme.
E’
la sua tristezza, se mai, a sopirmi il fiato.
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