“Vai
con chi è meglio di te e lustragli anche le scarpe”, me lo diceva sempre, mia
nonna.
Buon
senso a doppia valenza: è preferibile chinare il capo dinanzi alla grande
qualità di
qualcuno che andare a testa alta sotto qualche ciuccio e, d’altra
parte, non vi deve essere insofferenza verso le altrui virtù ma rispetto o
addirittura ammirazione.
Tu
non hai avuto la mia nonna, è evidente. Ma c’è la nonna di tutti se vuoi
davvero capire, la vita.
Guarda
la luna. Se vuoi arrivare lassù è bene tu faccia il viaggio con un astronauta
invece di ostinarti a fissare il tuo dito che, superbo, la punta.
Annullare
le tue velleità ti porterà al successo. Condividere!: non esistono alternative
se davvero ci tieni, alla luna. E, attenzione al tuo pasticcio mentale, l’astronauta
conosce il mestiere e la rotta, non metterti a fare il navigatore a lui,
impegnati se mai a fare quello che compete a te.
Ecco,
questo è il secondo problema. Tu non sai cosa davvero compete a te, qualcosa
che è essenziale per compiere davvero la missione. L’astronauta potrebbe
spiegartelo.
Allora,
cosa decidi?
L’astronauta
aspetta un incarico adesso: certo e formale. Domani, non più tardi di domani. Che
la notte ti porti consiglio.
(Sette giorni di silenzio
indecente)
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