Abita
lì, sotto quel tetto di tegole che nessuna mano si cura più di sistemare, nella
casa larga e bassa con due finestrelle per facciata, come occhi affacciati su
un pezzo di terra incolta che una vecchia staccionata tiene raccolta con un
decoro stanco.
Una
volta c’erano le ortensie, così tante che ne raccoglieva sempre per il centrotavola,
quello del salotto che accoglieva gli amici. Erano tutti amici, per lei.
In
un mazzo di carte sarebbe stata la regina di cuori. Come Bocca di Rosa, lo
faceva per passione. Le bastava quel poco per vivere e tenere linda la
casa,
rinfrescare i colori, tenere il giardino. E amare quel tetto come un gioiello,
che il padre prima di morire le aveva raccomandato di tenere la casa in salute.
George Luks, Old woman |
Chissà
se qualche amico entra ancora, a sedersi con lei sul divano rosso che le aveva
regalato la sua vicina quando ha traslocato. Chissà se aspetta qualcuno che le porti delle ortensie. A me piacerebbe bussare alla sua porta. Anzi, voglio
farlo, prima che il suo tetto diventi un cielo di stelle.
Alcune persone portano su di sé le stimmate del tempo...
RispondiEliminaE' proprio così, Pim. E la passione che non può più "compiersi" spegne tutte le dolci fiamme...
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