Ogni
giorno le raccontava un pezzo di una lunga storia. E ogni giorno lei gli
chiedeva prima il riassunto delle puntate precedenti.
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Con il tempo il riassunto assorbirà tutte le energie, mia cara! Ammetti che è
un capriccio il tuo, le sorrideva l’uomo.
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No, ho bisogno che siano le tue parole ad accompagnarmi nel seguito della
storia. Sai che ho paura di essere sorpresa dagli sviluppi, devo scivolarci
dentro piano.
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Non riuscirò mai a convincerti che in questa storia non ci sono colpi di scena
sconvolgenti, vero?
-
No, a me basta così poco per sussultare…
I
suoi riccioli rossi sparsi sul cuscino sembravano raggi
di sole. Sedici anni e
un passato avvolto nel mistero. L’uomo del bosco l’aveva accolta in casa come un
padre, o un nonno diceva lui. Viveva solo da anni, con i suoi cani, i suoi
gatti e un fagotto di ricordi d’amore sopravvissuti forti nel cuore. La sua pena ora era che quella ragazza dolce
e bella come era stata la donna della sua vita non avesse altro desiderio che
quel bosco, la quiete delle sue cure, la storia della sera, la cucina nella
quale si improvvisava cuoca.
Non
voleva accompagnarlo in paese, non voleva vedere altri che lui. Lo aspettava
quando andava a consegnare la legna, a vendere i piccoli oggetti di legno che
era abile a fare con le mani, a lavorare qualche ora in una grande cascina poco
lontana, appena prima del bosco, sul sentiero che portava alla strada larga.
La
strada larga, quello era il confine del suo orizzonte. La guardava solo da
lontano, sul sentiero dove andava incontro all’uomo verso mezzogiorno quando
rientrava.
-
Il vestito che indossava Lisa era del colore del burro ma con piccoli fiori
rossi come i tuoi capelli. Si stava facendo donna e, con quei passi lievi e
seducenti, correva ad abbracciarmi. L’ombra del segreto non le pesava più.
-
Questo passo del riassunto è bellissimo!
L’uomo
rise, le accarezzò la fronte e proseguì. Da quel momento quella storia divenne
la mano che accompagnò la giovane fuori dalle tenebre. L’uomo del bosco aveva
capito che solo narrando avrebbe potuto offrirle un nuovo orizzonte. Oltre la
strada larga.
Avrebbe
potuto perderla per sempre con quel dono. Ma sarebbe stato fiero e felice.
Bellissima idea, Irene. Si citano spesso gli incipit (Eco e Bartezzaghi qualche giorno fa), i riassunti invece non vengono mai presi in considerazione. Eppure sono un genere tanto affascinante quanto difficile da produrre.
RispondiEliminaP.
Infatti, per rendere davvero a meraviglia il riassunto è molto impegnativo!
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