Il
destino è sempre in agguato. Anche per Kim Lange, conduttrice del più noto
talk-show di Berlino e donna disposta a tutto per il successo, anche a
sacrificare un bel po’ dell’amore del marito e della figlia.
Nel
caso di Kim si materializza con una botta in testa che, invece di spedirla
direttamente nel regno dei morti in pace, la avvia in una serie di
reincarnazioni. Prove su prove aspettano Kim Lange per giungere al suo Nirvana
in una vita da formica, porcellino d’India, verme, vitello, cane. Tutto perché rendersi
conto dei fallimenti o dell’arroganza da una parte e degli straordinari affetti
persi dall’altra le fa percorrere un lungo cammino umano. In ogni insetto o
animale sentirà con il cuore di Kim e avrà i suoi stessi strumenti mentali
dunque capirà e lotterà per riconquistare qualcosa che almeno assomigli alla
bontà e alla serenità.
In
un viaggio di anni difficili e di rocambolesche avventure, tra personaggi e
scene gustose, strazianti o commoventi, L’orribile Karma della formica
demolisce la sciocca ambizione, restituisce bellezza ai sentimenti, spoglia le
vanità e realizza i sogni. Naturalmente nulla è facile e bisogna volerlo, con
tutta l’anima. E con l’umiltà dei piccoli passi.
Una
storia come quella di D. Safier riconcilia con la speranza e fa divertire e
riflettere. A leggerlo con passione e ironia si toglie il velo dalla propria
arroganza (se ce n’è) e si tocca la forza di un’esistenza di verità e purezza. L’egoismo,
la superbia e l’arrivismo fanno finalmente la pessima fine che meritano ma L’orribile
Karma della formica insegna quando faticoso e lungo sia il percorso per fargliela
davvero fare.
Un
bel libro. Una lettura lieve e coinvolgente popolata di figure e caratteri
dipinti con maestria. Pagina dopo pagina è una scoperta di piacere.
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