Una
specie di tastiera ambulante, come l’autentico musico. Quello fatto di note,
con la testa incessantemente a ritmo. Tutto teso al suono, Arturo Valiante. Con
il sorriso che racconta di un amore e di un groviglio di pensieri. Con quelle
mani nate per il pianoforte. E uno spirito così caldo che pure lo strumento
ringrazia.
Questione
di passione e bravura, certo. Ma anche di giocoso ghiribizzo, di infinita
curiosità, di genuina ricerca, di tenera umiltà. Ingredienti che, shakerati,
sognano e regalano melodie. Dalla vita
del jazz alla musica pop Arturo Valiante è il pianista degli slanci, delle
delicatezze, delle avventure. Buono ovunque, nella sua carica umana e nel tocco
sempre lucido e suadente. Gode. Si, Arturo Valiante, suonando raggiunge un
piacere visibile, elettrico, contagioso.
Ed
ecco quello che arriva a me, al pubblico. Un inchino al pentagramma e a tutto
quello
che ci può viaggiare sopra. Un volo, dolce, brioso o serrato. Che poi la
magia può stare nelle atmosfere che accompagna, sottolinea o introduce, su un
palcoscenico che accoglie poesie e canzoni, tra le scene di un film, nelle
combinazioni di un concerto.
Così
Arturo Valiante si fa un po’ attore a teatro con Rocco Papaleo in Una piccola
impresa meridionale bis insieme a Francesco Accardo, Jerry Accardo e Guerino
Rondolone, veste l’abito da Maestro sul palco dell’Ariston al Festival di
Sanremo, si destreggia sui tasti in studio con Paolo Mengoli, Giorgia, Pino
Daniele, Michele Zarrillo e molti altri.
Le
sue numerose partecipazioni discografiche, in rassegne musicali e nelle colonne
sonore cinematografiche scrivono una carriera ma, soprattutto, un destino. L’unico
possibile, credo, per Arturo Valiante pianista e frizzante ‘soffiatore’ di una
preziosa diatonica. Il man, l’uomo delle emozioni al piano e del garbo
ammaliante.
Bravo,
molto bravo, Arturo Valiante. A insinuarsi sotto pelle e a comunicare l’assorto
e vibrante rispetto per l’Arte. Questa è musica. Perché è interpretata e
offerta con timida e commovente estasi. Perché è sempre vissuta con
stupefacente armonia.
Chapeau!
p.s.
un grazie speciale per i brividi e la simpatia.
Grazie ancora per le parole e i sentimenti..musica per l'anima.
RispondiEliminaEcco Arturo carissimo, mi piace pensare che le parole e il pensiero abbiano riprodotto la 'musica'!!!
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