Non
so quanti anni fa la cantasse, Orietta Berti.
Fin
che la barca va era un motivetto che esortava con grazia a non rincorrere l’impossibile,
a non rovinarsi la vita con smanie che lasciano con un pugno di mosche in mano,
a godere di quel che è invece di bramare sempre altro.
Oggi
ci ripenso, frastornata da un clima umano spesso davvero preoccupante.
L’eredità
inquieta e frivola nella quale molti ragazzi non trovano entusiasmo, valori
morali e responsabilità fa più paura di qualsiasi contingenza critica globale. Quello
che rende gravi le situazioni, più dei problemi, è la mancanza di voglia e
strumenti per risolverli o almeno affrontarli. Alludo innanzi tutto, quindi,
agli strumenti mentali.
Si
urlano disoccupazione e precarietà ma…avete mai osservato bene certa gioventù
occupata stabilmente? Ecco, lungi da me qualsiasi generalizzazione, è chiaro
però che gli esempi felici purtroppo non fanno numero. Molti giovani vanno all’estero
non solo a cercare lavoro, ve lo assicuro, anche a cercare un altro modo di
lavorare e pensare.
Qualcuno
si arrabbierà? Pazienza. Sinceramente di incapaci, fannulloni, arroganti,
deprimenti a tempo indeterminato ne vedo troppi e credo sia opportuno dirlo. Possibile
che una o due generazioni abbiano trasmesso ai figlioli solo la cultura dei
diritti, dimenticandosi di insegnare i doveri? O che non abbiamo mai stimolato
in loro il piacere di imparare, di fare, di migliorare?
Mi
pare che una riflessione, oltre che urgente, sia fondamentale accidenti.
Davvero
rischiamo che quelli di buon intelletto, spina dorsale, maniche rimboccate
abbandonino in massa le nostre coordinate geografiche.
Non
è forse giusto far tornare di moda quei principi come la preparazione, l’applicazione,
il rispetto, la correttezza? E magari il piacere, si proprio il piacere di
lavorare bene, con la testa sulle spalle e la stessa energia che si dedica al
divertimento. Solo ossequiando tutto questo potremo scendere in piazza a
pretendere il trionfo del merito e di molto altro.
Capire che la vita non è poi tutto serate da sballo, borse firmate o cazzeggio sui social non ci farà male. Anzi.
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