Non
vorrei formulare desideri e propositi.
Non
posso puntare al futuro. D’altra parte il passato è lì, nelle cose e nell’anima.
Ma insomma c’è soprattutto il presente. E un brindisi imminente che mi attende.
Forse amalgamare perfettamente tutto è impossibile e allora…Allora lascio che
sia, nei pensieri e nei passi. Con la festa che magari non è da celebrare ma
alla quale partecipo, questa volta si, con la pienezza delle prime volte e
delle ultime insomma di quei momenti di magia ai quali per nulla al mondo è
lecito sottrarsi.
E’
questione di istinto e di bisogno. Voglio toccare i secondi intorno alla
mezzanotte, guardare le stelle e consegnare al cielo un sorriso, in silenzio.
Poi gridare auguri! E infilarmi in una discoteca affollata a ballare e a
ridere. E’ un minuscolo moto di grinta e amore. Non per affidarmi al nuovo
anno. Ma per scrivere il primo minuto del 2013 con passione.
Altro
che contorsionismi cerebrali e filosofie di alto profilo. Devo varcare la
soglia del 1 gennaio 2013 con lo slancio semplice dell’entusiasmo puro. Tutto
il resto è troppo grande, adesso non riesco neanche ad immaginarlo.
Leggerezza,
questa sera una pausa di leggerezza. Me l’ha chiesta il cuore.
Tanti auguri, Irene!
RispondiEliminaGrazie Giulia, anche a te !!!
RispondiEliminaCiao Irene!
RispondiEliminaTantissimi auguri!
Un abbraccio,
Domenico
Come invidio il tuo champagne, io ho stappato della birra ugandese.
EliminaUn abbraccio, cara Irene
dragor (journal intime)
L'importante è lo spirito Dragor........
RispondiEliminaUn abbraccio anche a te!
Irene
Auguri anche a te Domenico!!!
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