Spavalda,
sotto il sole, la ginestra narra la storia dei luoghi e li ammorbidisce, con
grazia. Più che di bellezza splende di forza, nella sua resistenza e nella sua
generosità.
Il
profumo giallo è come una farfalla che danza nella terra brulla, un canto che
accarezza la roccia. La ginestra, arbusto che predilige i suoli aridi e può
vegetare anche sui terreni argillosi, dipinge la scena arsa dei pendii.
Ginestra (PZ) |
Vedo
i canestri colmi di fiori e penso alle mani che li hanno raccolti, nella
tradizione del tempo che si rinnova. In Basilicata cresce in grande abbondanza
e ha conosciuto gli usi e le lavorazioni, delle donne lucane prime e di quelle
albanesi giunte poi, come una vera risorsa di economia e costume.
Castelsaraceno (PZ) |
La
ginestra. Il colore che spicca, l’odore intenso. E’ la breccia del destino,
dell’ordine perfetto dell’universo. Ecco, c’è sempre qualcosa, nell’incanto
della natura nuda, che disegna l’arcobaleno nel cielo e nel cuore. E c’è quella
virtù immensa di pazienza e amore, la ricchezza della povertà.
Nella
terra come doveva essere la ginestra è il filo del cammino! La guardo e
ricambio il suo sorriso.
Nessun commento:
Posta un commento