Novara
ha due teatri: il Teatro Coccia che tutti conoscono e il Cinema Teatro
Faraggiana riaperto dopo molti anni.
Due
teatri. Come un tempo, finalmente. Perché un teatro chiuso è una ferita, un
respiro interrotto, un cielo buio. Perché il teatro porta in scena la vita. Perché
il teatro è il luogo non luogo in cui tutto è possibile. Perché una città che
ha due teatri è una città da scoprire o riscoprire. Perché la storia non si
ferma, mai.
Lucilla
Giagnoni, Vanni Vallino e tutti coloro che si sono fortemente impegnati per il Faraggiana
non amano solo il teatro e la città, amano il cammino del pensiero e delle
idee, la poesia della musica e la musica della poesia, l’alito di umanità che
sempre si leva dai palcoscenici e dalle platee. Credono nella forza portentosa
dell’arte come sublime incontro, come carezza e strattone alla quotidianità ma
anche come sua magnifica rappresentazione.
Quanta
bellezza all’orizzonte. Quanta felicità nella speranza. Quanta energia nella
passione. Evviva. Proprio evviva.
E
un applauso, di cuore, a Novara, ai suoi due teatri e alle sue tante stelle.
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