Nel
piccolo territorio della Basilicata convivono ambienti profondamente diversi e
toni di paesaggio e materia di varia impronta. Dimensioni eterogenee di natura che,
mescolandosi poi con storie e culture differenti, portano in scena un vero
spettacolo di forme, colori, suoni e costumi.
Quello che stupisce e attrae è
che qui le caratteristiche morfologiche, i dislivelli, le sfumature sembrano
amplificate. Il sistema viario, decisamente arretrato e a tratti avventuroso,
dilata le distanze e acuisce le altezze. Paradossalmente però difetto e virtù
finiscono per coincidere.
Solo
nella pazienza dei vecchi percorsi rimane intatta l’identità dei luoghi e
l’energia delle atmosfere. Ecco, la Basilicata non è terra per turisti frettolosi.
E’, se mai, regione di intimo cammino…
Montescaglioso
dista pochi chilometri da Matera in una ridente dimensione collinare di
oliveti, vigneti e frutteti. Il paese vanta un patrimonio di chiese e monumenti
di particolare rilievo in un nucleo abitato multiforme e serrato che si snoda e
si attorciglia in un giocoso accostamento di stili che esprime una vitalità
calorosa.
Racchiude
e sprigiona il fascino di usi e riti e sembra accogliere e vivere, lieve, la
meravigliosa miscela di ordinario e straordinario. Mostra la sua faccia genuina
nel tripudio di maestosi tesori, come se l’umano divenire fosse più forte di
qualsiasi ragione. Mi ha incantato così, per quelle pieghe quasi bizzarre della
sua placida anima.
Tra
le architetture di pregio del Monastero e dell’Abbazia, gli scorci che levano
il fiato, i maestosi archi, le antiche chiese mi scopro attratta da quelle
tracce di carattere e quotidianità, da quelle atmosfere quasi magiche che fanno
capolino ovunque e impregnano l’aria.
Cammino
allegra, per ore. Sfido il soffio impietoso del belvedere e abbraccio il cuore
di via Balconi Sottani. Dettaglio dopo
dettaglio, odore dopo odore. E, da una casa, si leva a tutto volume una musica
nota: Lucania dei Krikka Reggae. Ecco, nel movimento dei pensieri, quello è il
ritmo giusto, dolce e incalzante insieme, come Montescaglioso.
Mi
raggiunge per molti metri, fino a svanire quando mi avvio a rientrare verso
l’interno del paese dove mi attendono nuovi stimoli. Il Borgo Andrisani con il
suo Albergo diffuso, altre chiese e un susseguirsi di angoli caratteristici.
Le
vie intorno al Municipio mi avvisano che, dopo il Carnevalone, Montescaglioso è
entrato in Quaresima: ecco le sette folkloristiche figure appese a una corda
per ricordare a ogni buon cristiano gli obblighi in attesa della Pasqua.
Quello a Montescaglioso è un viaggio di scoperte, nella tradizione e nelle aperture
di un’area singolare e di grande fascino.
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