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mercoledì 6 marzo 2013

Montescaglioso, dalla Murgia calcarea ai calanchi argillosi



Nel piccolo territorio della Basilicata convivono ambienti profondamente diversi e toni di paesaggio e materia di varia impronta. Dimensioni eterogenee di natura che, mescolandosi poi con storie e culture differenti, portano in scena un vero spettacolo di forme, colori, suoni e costumi. 
Quello che stupisce e attrae è che qui le caratteristiche morfologiche, i dislivelli, le sfumature sembrano amplificate. Il sistema viario, decisamente arretrato e a tratti avventuroso, dilata le distanze e acuisce le altezze. Paradossalmente però difetto e virtù finiscono per coincidere.
Solo nella pazienza dei vecchi percorsi rimane intatta l’identità dei luoghi e l’energia delle atmosfere. Ecco, la Basilicata non è terra per turisti frettolosi. E’, se mai, regione di intimo cammino…
Montescaglioso dista pochi chilometri da Matera in una ridente dimensione collinare di oliveti, vigneti e frutteti. Il paese vanta un patrimonio di chiese e monumenti di particolare rilievo in un nucleo abitato multiforme e serrato che si snoda e si attorciglia in un giocoso accostamento di stili che esprime una vitalità calorosa.
Racchiude e sprigiona il fascino di usi e riti e sembra accogliere e vivere, lieve, la meravigliosa miscela di ordinario e straordinario. Mostra la sua faccia genuina nel tripudio di maestosi tesori, come se l’umano divenire fosse più forte di qualsiasi ragione. Mi ha incantato così, per quelle pieghe quasi bizzarre della sua placida anima.
Tra le architetture di pregio del Monastero e dell’Abbazia, gli scorci che levano il fiato, i maestosi archi, le antiche chiese mi scopro attratta da quelle tracce di carattere e quotidianità, da quelle atmosfere quasi magiche che fanno capolino ovunque e impregnano l’aria.
Cammino allegra, per ore. Sfido il soffio impietoso del belvedere e abbraccio il cuore di  via Balconi Sottani. Dettaglio dopo dettaglio, odore dopo odore. E, da una casa, si leva a tutto volume una musica nota: Lucania dei Krikka Reggae. Ecco, nel movimento dei pensieri, quello è il ritmo giusto, dolce e incalzante insieme, come Montescaglioso.
Mi raggiunge per molti metri, fino a svanire quando mi avvio a rientrare verso l’interno del paese dove mi attendono nuovi stimoli. Il Borgo Andrisani con il suo Albergo diffuso, altre chiese e un susseguirsi di angoli caratteristici.
Le vie intorno al Municipio mi avvisano che, dopo il Carnevalone, Montescaglioso è entrato in Quaresima: ecco le sette folkloristiche figure appese a una corda per ricordare a ogni buon cristiano gli obblighi in attesa della Pasqua.
Quello a Montescaglioso è un viaggio di scoperte, nella tradizione e nelle aperture di un’area singolare e di grande fascino.

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