A
mio modestissimo parere hai sognato, forse ancora sogni, un posto nella Storia
dell’Italia. Che tu abbia meriti o qualità per un simile desiderio è questione
che voglio lasciare alla tua coscienza e ai giudizi altrui, mi chiamo fuori,
sono qui a permettermi da cittadina un ruolo “amichevole”. Come un suggeritore
che, in piena libertà di pensiero, prova a dare il consiglio che crede giusto.
Le
possibilità per la scelta di chi salirà al Colle sono sostanzialmente due: un
Presidente gradito al PDL o un Presidente gradito al M5S. Le considerazioni che
girano intorno alla figura “giusta”, la competenza e l’autorevolezza, sono
sicuramente importanti, lo capiamo tutti. Ma non è su quelle che si incaglia il
grande voto e, visto che ciascuno di noi riceve in dotazione un cervello alla
nascita, i rappresentanti del popolo dovrebbero avere il buon gusto di non
tirarle in ballo a sproposito ovvero solo illudendosi di infinocchiare tutti.
Facciamo
un nome: Stefano Rodotà. Se deve inventarsi che non è abbastanza
“internazionale”,
il PD è proprio alla frutta. Si consegnerà, per sempre, a Berlusconi e al
berlusconismo. Con questo troverai sicuramente posto in una pagina che finirà nei
libri di storia, lascio a te capire se brutta o bella, ma sparirai.
Se
invece lo voterai, con entusiasmo e convinzione, lancerai un grande segnale.
Non a Grillo, a noi. Al Colle ci sarebbe qualcuno che potrebbe ridarci il senso
delle istituzioni e della democrazia, la voglia di credere ancora nell’Italia. Più
che guadagnare una pagina nei libri, la scriverai e proseguirai il cammino.
Non
è una decisione tanto difficile. Ci vuole competenza e autorevolezza, proprio
come per il Colle: capacità di sentire il polso del Paese, coraggio, fiuto
politico, statura da statista (o quasi). Considerando che ti ritenevi e ti
ritieni all’altezza del ruolo di Presidente del Consiglio dei Ministri in uno
dei momenti più delicati della Repubblica direi che queste doti devi averle.
Ci
conto. Fallo per noi e per te. Realizza il tuo sogno. Dai il tuo piccolo
contributo alla Storia: un primo cenno per la rinascita morale e culturale del
Paese.
Tre note:
- scrivendoti di getto e con il cuore appeso al filo delle tue determinazioni, è stato immediato il tu, spero non ti infastidisca;
- ho fatto il nome di Stefano Rodotà perché è uno di quelli che dovrebbero essere approvati dal PD per acclamazione, avrei preferito farne altri e lo sai (o dovresti saperlo);
- questo è anche un appello, per favore, se proprio non vuoi farlo per te fallo per noi!
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