Esatto,
amico mio, sintesi perfetta! Tutti possono leggerlo, anzi, più sono meglio
è, ma pochi possono (e devono) capirlo.
Il libro funziona come il film o il cartone animato, naturalmente.
Bravo, a te non scappano i Perché? In che senso? Quelli che pongono questo
genere di domanda sono quelli che non possono (e non devono capire).
Il
genere in questo caso, hai ben intuito, funziona a meraviglia per depistare.
Ecco perché il vero editore è sempre dentro le segrete cose. Fiuta che quel
libro è quel libro.
Questione
di linguaggio, taglio, allusioni, elementi “misteriosi”, ipotizzi giustamente.
C’è
un filo invisibile a molti, visibile ad alcuni, per intenderci.
Certo,
posso svelarti come quell'autore sceglie quel (ghost)writer.
Più
(ghost)writer vengono chiamati al capitolo, al pezzo, alla pagina di prova.
Ciascuno scrive e si rimette al piacere del committente. A quel punto la
“valutazione” è…reciproca! Autore e (ghost)writer si “riconoscono”, bravo amico
mio, è proprio così!
Il
(ghost)writer fa il barcaiolo, per quell’autore. Se il committente muove
appunti, non coglie, non gradisce il (ghost)writer comprende che non è un
navigante. E altrettanto vale per il committente: se il (ghost)writer non
intercetta la rotta è evidente che non è un barcaiolo.
Se
un (ghost)writer non è un barcaiolo non può scrivere per un navigante. Se un (ghost)writer
è barcaiolo può scrivere anche per chi non lo è. Con la prova appura che non lo
è e allora si mette a scrivere da semplice terrestre!
Ma
allora…a sfidare il tempo sono solo quelli, giusto?
Giusto,
amico mio.
Nessun commento:
Posta un commento