Pagine

giovedì 27 settembre 2012

Antonella Clerici, Nicole Minetti e Parah costumi


Parah ha scelto come modella per i suoi costumi Nicole Minetti. Sembra un’operazione pubblicitaria studiata sul rumore: una testimonial così discussa assicura a Parah un tam tam decisamente forte e convulso.
Se commercialmente questa scelta renderà, Parah avrà preso una giusta decisione di strategia aziendale evidentemente.
Non ci sarebbe da stupirsi, molti prodotti e molte mode devono il loro boom proprio a campagne e a volti controversi, shock o audaci. Il periodo e le circostanze però qui invitano a nutrire almeno qualche dubbio, accidenti… Nicole Minetti è, o dovrebbe essere, un politico impegnato, un consigliere regionale in attività insomma. Ed è, o dovrebbe essere, reduce scossa e imbarazzata (o turbata? o pentita?) dallo scalpore sollevato da recentissimi eventi pubblici che hanno letteralmente travolto l’opinione pubblica.
Non posso giudicare Nicole Minetti per i fatti che l’hanno portata alla ribalta delle cronache: a questo penseranno giustizia e storia. Posso solo pensare che non è uscita proprio a pezzi dalla “vergogna”, che ha tempo ed energia per occupazioni ben diverse da quelle di pubblico amministratore, che si trovi a suo agio nel chiasso mediatico.
D’altra parte non posso condannare Parah perché anche se trovo infelice, insopportabile, deludente, quasi repellente la scelta agisce per pura logica di profitto, credo. Mi innervosisce però il sospetto che una decisione così sottenda una considerazione estremamente bassa della clientela, quasi una sfida al buon senso e alla sensibilità culturale collettiva.
Capisco quindi perfettamente Antonella Clerici che ha dichiarato che non comprerà costumi di quel marchio. Questa in effetti è la vera arma che abbiamo. Non unicamente contro Parah, s’intende. Ma per alzare la testa, per non lasciarsi frullare, come sempre, dal “sistema”.
Preferisco corredare il post di una fotografia di A. Clerici!

Nessun commento:

Posta un commento