
Non
che le donne siano solo questo, fortunatamente. Ma, insomma, questo è un
ritratto che difficilmente possiamo dire non ci riproduca in modo molto, molto,
molto vicino alla realtà. Quasi che la femminilità passasse da quell’attimo. Dallo
sguardo che si ferma, si gira e ci accompagna. Dall’invito, dalla proposta, dal
complimento. E da una misura perfetta, che lusinghi ma rispetti.
Che
poi sono un po’ frottole, ammettiamolo. Perché quello che ci piace può essere
un porco presuntuoso amico cretino e quello che non ci garba non ne azzecca una
neanche se è il migliore degli uomini.
Nessun commento:
Posta un commento