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lunedì 5 dicembre 2016

Chapeau, Chef Maria Antonietta Santoro

Chef M.Antonietta Santoro
Ci vogliono amore e audacia, per essere come Maria Antonietta Santoro, chef e anima del ristorante Al Becco della Civetta di Castelmezzano nel cuore delle Dolomiti Lucane.
E non solo, a dire la verità. Testa, ecco, ci vuole testa. Quella della chef Santoro è un’intelligenza lungimirante ma costantemente in armonia con la tradizione. Capace, sanguigna, eclettica e frizzante, Maria Antonietta rappresenta un’eccellenza italiana, di quelle che portano la cucina ai massimi livelli partendo dal territorio, dalla storia e dalle bontà genuine.
Giovanni Romano e Teresa Palazzo
Fa della buona arte culinaria della sua regione un trampolino di lancio della ricerca e dell’estro. Avevo assaporato da lei, Al Becco della Civetta, una cena memorabile dove tutto, proprio tutto, aveva il profumo e il sapore di un armonioso lavoro di passione, cura gentile, creatività e sapienza tecnica. Cose che prendono il palato e il cervello, davvero.
Finalmente sono tornata alla sua tavola al temporary restaurant allestito a Eataly Smeraldo di Milano. Cucina a vista e un nutrito numero di degustatori affascinati dalle prodezze di Chef Santoro e della sua brigata: dai peperoni cruschi alla pasta fatta in casa realizzata al momento ai legumi sublimi fino a una mousse di ricotta con salsa di arance e foglie di cioccolato fondente passando da una serie di deliziosi ingredienti e abbinamenti. Tutto bagnato, nel mio caso, da un ottimo Aglianico del Vulture.
Mousse di ricotta, arance e cioccolato
Non è un elogio al ristorante, è un elogio alla persona e al percorso. A quel patrimonio culturale che spesso trascuriamo. A quella saggezza del rispetto per le esperienze emotive che dovremmo sempre onorare. Al cammino di tenacia, speranza, fantasia e zelo che potremmo tutti prendere ad esempio.
Non è facile, farsi conoscere, quando muovi i tuoi passi in un piccolo -se pur splendido- territorio. Eppure chef Maria Antonietta si è rimboccata le maniche e la sua cucina l’ha portata qua e là in giro per l’Italia facendola conoscere e apprezzare a molti, moltissimi.
Forza Chef Santoro. Hai l’energia giusta per non mollare, mai.

Chapeau. E grazie, grazie per la vita che metti nei piatti.

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