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venerdì 17 febbraio 2012

La patta aperta di Rocco Papaleo

Provocazione perfetta.
Sembra una pièce teatrale: La patta aperta, di e con Rocco Papaleo!
L’avevo scritto e ripetuto: proprio perché  riflettori, copertine e commenti sarebbero stati puntati sulla farfallina di Belen come su tutto quello che è scabroso, strillato, tumultuoso, la vera rivoluzione del Festival di Sanremo sarebbe stata la tua presenza, Rocco Papaleo, ovvero il talento intelligente, dignitoso, pregiato.
Un po’ di stizza, capisco. E’ mortificante la condizione di cantanti, musicisti, tecnici, professionisti che, invece di essere protagonisti, restano sullo sfondo, comparse di uno spettacolo in cui a rubare la scena sono quelli che fanno più rumore…Il riferimento culturale della nostra società, perfettamente rappresentata in tv, è la fregola: emergono le figure pacchiane, volgari, sfacciate. Benché dunque la critica non abbia lesinato giudizi positivi sulla tua avventura sanremese ha perso più tempo a inseguire scollature, sterili polemiche, gaffes linguistiche e appariscenze più o meno grossolane.
Nel festival della canzone anche le canzoni, poveracce, non interessano poi tanto…
D’altra parte ciascuno gioca le carte che ha. C’è chi ostenta le intime bellezze e chi può mostrare, lodevolmente, le intime qualità. E se è vero l’assunto iniziale, se cioè i nostri tempi non sono propriamente quelli dell’arte e dell’intelletto, le seconde ovviamente non riscuoteranno mai lo stesso clamoroso successo delle prime, Rocco.
Non darti pena per l’andazzo depravato che non ha il coraggio, la serietà, il buon gusto per indirizzare, ponderare e graduare le attenzioni. Continua con il tuo umorismo sottile: la tua ironia è l’arma migliore per farti beffe di tanta pochezza e mantenere brillante il tuo spirito e la tua fierezza. Non nutrire mai la smania di guadagnare un podio con mezzi e stili che offendono la tua bravura e le tue virtù umane.
Tu sei Rocco Papaleo, caro amico mio. Una luce che non può temere ombre.
E ancora una volta……..grazie! Grazie per FOCA, amore, poesia, malinconia, risate, emozioni. Una fiat 500, tanti anni fa, a Lauria.

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