Tienimi la mano, non lasciarmi. Sono vecchio, cammino a fatica, vedo poco, talvolta un fastidioso tremore mi rende instabile. Cammina al mio fianco, giovane vita, sorreggimi se puoi.
Tienimi la mano, non lasciarmi. Sono piccolo, muovo traballando i miei primi passi, ho paura del buio, certe volte mi sento tanto insicuro. Cammina al mio fianco, vecchio amico, sostienimi se puoi.
Mi hai commosso per due cose: per questi belle e intenso dialogo e ...più prosaicamente per il premio Dardos, arrivato inaspettato e di cui ti ringrazio. Ma soprattutto perchè per me è sempre una emozione constatare che c'è gente che legge, oltre che alla mie ricette, le quattro storie che scrivo.
RispondiEliminaGrazie Irene, ben trovata
CInzia
Grazie a te Cinzia! E' sempre bello non solo curiosare tra ricette (buone!) ma anche incontrare anime e parole!
RispondiEliminaLieta di conoscerti
Ciaooooo
Irene
"Sostienimi se puoi". Una richiesta non egoistica, che tiene conto dell'umana inadeguatezza. Toccante.
RispondiEliminaTalvolta è proprio la sofferenza ad affinare sensibilità e comprensione...
RispondiEliminaCiao Pim ;)