A
me fisicamente disturba il sudore ma la sua essenza resta inebriante,
impossibile convincermi del contrario. Perché a me non viene proprio in testa
il sudore del caldo, io sono rapita da quello della fatica. Dal colore e dal
sapore della fatica. Da quella sua straordinaria potenza!
Conosco
gli esseri umano dal loro amore o dal loro odio per la fatica, accidenti è
proprio così. E quando la fanno grondare di sacrificio non so se provo rabbia,
desolazione o pietà. La fatica è la nostra vita. E’ con lei che proviamo di
esserci, che sentiamo chi siamo, che arriviamo a toccarci, che conosciamo il
mondo, che tiriamo fuori dalle mani una meraviglia. E’ un ponte, la fatica. Ma
anche la verità, dei nostri muscoli e del nostro intelletto.
Ti
imbratta i vestiti, la fatica. Ti mette i calli ai piedi, la fatica. Ti fa
venire le occhiaie, la fatica. Ti fa sentire il battito del cuore, ti bussa
dentro, ti abbraccia, ti fa sentire qui e ora aria, terra, fuoco. E’ una
necessità, la fatica. Perché solo lei ti fa capire, amare, creare, raggiungere,
godere.
Trovo
terribile un’esistenza senza fatica. Un’esistenza con l’inquietante assenza
della fatica equivale al vuoto cosmico, che non so se esiste e che roba è. A me
piace la stanchezza della fatica, è un regalo talmente grande che si può
ricambiare solo con nuova fatica, con la dedizione continua.
Prodigarsi
ha un suono che non mi rallegra però il concetto mi garba molto. Lo tradurrei
quasi in vivere di fatica. Sorridete, è una splendida immagine! Non tirate in
ballo l’usura, il logoramento, l’esaurimento, per carità. Abbiamo forze ed
energie solo per usarle, ne sono sicura…E la faccia della fatica è bellissima.
Un applauso di adesione piena e totale!
RispondiEliminaPrish
Grazie Prish...non sai quanto gradisca su questo la tua adesione!
RispondiElimina;)