Pagine

martedì 6 novembre 2012

Il ritratto: Fabrice Moireau pittore


O acquarellista?
Comunque sia di Fabrice Moireau arriva la poesia. Il suo sguardo intenso e sensibile coglie scorci e sfumature di vita, penetra tra luci e ombre della realtà, indugia tra le pieghe del tempo e delle cose e traduce tutto in incantevoli acquerelli. Con un tratto magnifico, con i colori della natura, con le forme animate dallo spirito dei luoghi. Ma, soprattutto, con generosa e delicata grazia.
Quella di Fabrice Moireau è arte colta ma istintiva. Di respiro raffinato ma gioiosamente viva. Trasmette il profumo dei posti, la loro essenza. I suoi acquerelli narrano una storia. Di verità, di vita. A guardarli pare di incontrare e conoscere mondi, dolori, malinconie, felicità. Spigoli e morbidezze. E tutto è armonia.
A Fabrice Moireau non serve immortalare bellezze, lui la bellezza la scova ovunque. Con acuta dolcezza, con profonda energia.
Qualcosa nei suoi occhi tradisce una soave malinconia e forse il suo viaggio appassionato e romantico è una grande, continua ricerca di serenità. D’altra parte è forse anche questa la sua ispirazione: il richiamo, tenace, a perdersi nelle strade, tra la gente, sui tetti, in panorami aperti, nel respiro degli anfratti. Tutto ha un’anima. E Fabrice Moireau la insegue, la afferra, la consegna alla memoria.
Ammirate le opere di Fabrice Moireau, è facilissimo trovare tutti i riferimenti in rete dei suoi capolavori su Parigi, Roma, New York, e ancora…Proverete estasi e ristoro. Una strana euforia, tra purezza e sensualità.  
Fabrice Moireau pittore. O acquarellista. O artista. O poeta.
Genio umano. Commovente e entusiasmante. Perché la magia è il dono raro e prezioso che elargisce con amabile forza.

Nessun commento:

Posta un commento