O
acquarellista?
Comunque
sia di Fabrice Moireau arriva la poesia. Il suo sguardo intenso e sensibile
coglie scorci e sfumature di vita, penetra tra luci e ombre della realtà,
indugia tra le pieghe del tempo e delle cose e traduce tutto in incantevoli
acquerelli. Con un tratto magnifico, con i colori della natura, con le forme
animate dallo spirito dei luoghi. Ma, soprattutto, con generosa e delicata
grazia.
Quella
di Fabrice Moireau è arte colta ma istintiva. Di respiro raffinato ma
gioiosamente viva. Trasmette il profumo dei posti, la loro essenza. I suoi
acquerelli narrano una storia. Di verità, di vita. A guardarli pare di
incontrare e conoscere mondi, dolori, malinconie, felicità. Spigoli e
morbidezze. E tutto è armonia.
A
Fabrice Moireau non serve immortalare bellezze, lui la bellezza la scova
ovunque. Con acuta dolcezza, con profonda energia.
Qualcosa
nei suoi occhi tradisce una soave malinconia e forse il suo viaggio
appassionato e romantico è una grande, continua ricerca di serenità. D’altra
parte è forse anche questa la sua ispirazione: il richiamo, tenace, a perdersi
nelle strade, tra la gente, sui tetti, in panorami aperti, nel respiro degli anfratti.
Tutto ha un’anima. E Fabrice Moireau la insegue, la afferra, la consegna alla
memoria.
Ammirate
le opere di Fabrice Moireau, è facilissimo trovare tutti i riferimenti in rete
dei suoi capolavori su Parigi, Roma, New York, e ancora…Proverete estasi e
ristoro. Una strana euforia, tra purezza e sensualità.
Fabrice
Moireau pittore. O acquarellista. O artista. O poeta.
Genio
umano. Commovente e entusiasmante. Perché la magia è il dono raro e prezioso
che elargisce con amabile forza.
Nessun commento:
Posta un commento