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venerdì 25 gennaio 2013

La saga del formaggio


Sotto quella dura crosta rigata di un giallo rossiccio si cela una pasta morbida leggermente piccante che mescola latte ovino e caprino alla lavorazione con olio e aceto in stagionatura. Più che la tradizione può l’amore. La sapienza antica di un rito di passione, del lavoro e della tavola. Ecco il segreto.
In quelle forme e negli occhi quasi chiusi per la delizia dell’assaggio c’è il carattere di un uomo ruvido e genuino come le sue zolle e le sue bestie. Ma c’è anche il canto nuovo di un orgoglio che si rinnova, forte e limpido. E’ il fermo immagine di un incantesimo, ponte tra passato e futuro.
Operosa realtà arroccata sulla storia perché nobile e austero il castello è ancora là, a memoria e bellezza, a dominare l’orizzonte.  

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