Pagine

lunedì 21 gennaio 2013

Paese


Una discesa che rotola nel vuoto, una salita che leva il fiato alla vista, un budello che spacca le case e si infila in un cono d’ombra. E voci festanti che vanno e vengono ignare di quella bizzarria, avvezze al divenire essenziale del tempo.
La perfetta simbiosi tra un crocicchio insolente e una baldoria delicata. Di odori e anime, in uno scorcio di sublime realtà.
Sulla roccia, con lo sguardo ai monti e alla valle, tra le contrade, nella villa. L’eco delle piazze tra le pietre, gli archi, le scale. E quello scorcio meraviglioso di botteghe colorate di vita e umori, di usi antichi e di gesta nuove, in quella lenta quiete di un mondo che non avanza mai troppo, che ti guarda dalle finestre, che sospira in una cantilena ruvida.
Le mani affettano salame e tagliano pane, ti danno il benvenuto così, con un sorriso lieve, ringraziando Iddio e il Venerabile per la salute e la buona sorte.
(S’aggiu sbajatu mavìita scusà –dalla Tarantella lauriota)
(la prima foto ritrae l'amico Rocco Papaleo, la seconda è un'immagine "familiare" in memoria)

2 commenti: