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martedì 19 marzo 2013

La bellezza che non si vede


Mi incammino nello spiraglio di sole con l’aria ancora odorosa di pioggia e un volo di farfalle nel cuore mi fa sussultare. Mi si para davanti lo scorcio sgangherato del tempo e delle crepe su forme e disegni di antico garbo e invece di procedere spedita sotto gli archi per spuntare altrove fisso la quiete surreale.
Ancora mi stupisce la bellezza che non si vede!
Nell’impietosa crudezza della rovina si leva la storia della verità e degli uomini, forse è per questo che mi emoziona questa malandata armonia. D’altra parte nello sbilenco senso di vecchiaia pulsano materia sgretolata ma viva, umanità silente sotto la cenere e manciate di sorrisi pronti a scendere dalle scale, con il rito del giorno che comincia.
Perché già sento che si leva il brusio largo della colazione. In un lampo il silenzio lascia il posto al rumore delle case sveglie e da lì a poco i passi, accanto ai miei, cammineranno sotto le volte di pietra. 
(Il testo non è fedele alla foto perché purtroppo non posso postare l'immagine originale)

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