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venerdì 1 marzo 2013

Tra i Sassi di Matera


Mi sono sentita come quelli che rigirano tra le mani una carta geografica e non riescono a raccapezzarsi. Altro che libri, film e guide. Non c’è preparazione che tenga, l’ impatto frastorna. Avrei voluto avere cento occhi e cento mani per guardare e toccare ovunque, subito, quasi fosse un sogno e potessi risvegliarmi senza averlo goduto.
La gloria dei Sassi è celebrata perché è uno spaccato ecourbano unico. Ma non è di parole tronfie che si può adulare la vecchia Matera dei Sassi perché è città di superba nudità. Uno spettacolo da respirare.
L’energia della pietra incanta, leva il fiato, proietta fuori dal tempo. L’inferno di Dante, come lo colse Carlo Levi, è suggestivo. E non è solo per il sapore di storia e civiltà, questo paesaggio culturale – come l’ha definito l’Unesco – è una miniera di emozioni, scorci, sorprese, occasioni. E’ la terra da scoprire, la forma del tempo e il senso delle cose, l’immaginazione e la realtà.
Quando lo scruti, lo percorri, lo indaghi trovi il filo e capisci che è un sistema perfetto, un modello razionale. Ma al principio ti rapisce l’imponente audacia che prorompe dall’ammucchiata di case. E’ un colpo d’occhio irripetibile tra il panorama, le costruzioni affastellate in uno sviluppo infinito e meticoloso, l’odore del passato, i raggi del sole che filtrano appena, la dignità pura dei contorni, i minuscoli dettagli che si inseguono.
La natura si mescola alla fitta opera dell’uomo e conduce nel mistero del passato, dell’ingegno, della fatica, della vitalità.
I Sassi di Matera sono ritagli e intagli di materia, lirica fisicità.
Sembra un enorme quadro, un puzzle di sudore e amore, un coacervo di pensieri e bisogni. La pietra plasmata si contorce, si adatta e si comprime, pigiata e dilatata insieme in uno spazio a molla. E non c’è anfratto o spiraglio che stoni nel dedalo inestricabile della storia.
L’ho ammirata, annusata e amata così, ingarbugliata e raccolta, con i colori della natura e il subbuglio dell’anima. 

2 commenti:

  1. Ottimo post, Irene.
    Da materano e operatore turistico di questo territorio apprezzo molto quello che hai scritto e come l'hai scritto..brava!
    Mi sono permesso di condividerlo qui www.facebook.com/pages/Guida-Matera/493745720647932

    Ti aspetto presto di nuovo a Matera.
    Ciao

    Luigi Mazzoccoli
    www.guida-matera.it

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  2. Grazie per la condivisione Luigi, ne sono lieta!
    Matera merita amore ;)
    Buon lavoro e...chissà, magari arrivederci a Matera
    Ciao
    Irene

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