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lunedì 2 settembre 2013

Selezionare il writer

Esatto, amico mio, sintesi perfetta! Tutti possono leggerlo, anzi, più sono meglio è,  ma pochi possono (e devono) capirlo. Il libro funziona come il film o il cartone animato, naturalmente.
Bravo, a te non scappano i Perché? In che senso? Quelli che pongono questo genere di domanda sono quelli che non possono (e non devono capire).
Il genere in questo caso, hai ben intuito, funziona a meraviglia per depistare. Ecco perché il vero editore è sempre dentro le segrete cose. Fiuta che quel libro è quel libro.
Questione di linguaggio, taglio, allusioni, elementi “misteriosi”, ipotizzi giustamente.
C’è un filo invisibile a molti, visibile ad alcuni, per intenderci.
Certo, posso svelarti come quell'autore sceglie quel (ghost)writer.
Più (ghost)writer vengono chiamati al capitolo, al pezzo, alla pagina di prova. Ciascuno scrive e si rimette al piacere del committente. A quel punto la “valutazione” è…reciproca! Autore e (ghost)writer si “riconoscono”, bravo amico mio, è proprio così!
Il (ghost)writer fa il barcaiolo, per quellautore. Se il committente muove appunti, non coglie, non gradisce il (ghost)writer comprende che non è un navigante. E altrettanto vale per il committente: se il (ghost)writer non intercetta la rotta è evidente che non è un barcaiolo.
Se un (ghost)writer non è un barcaiolo non può scrivere per un navigante. Se un (ghost)writer è barcaiolo può scrivere anche per chi non lo è. Con la prova appura che non lo è e allora si mette a scrivere da semplice terrestre!
Ma allora…a sfidare il tempo sono solo quelli, giusto?

Giusto, amico mio.

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