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mercoledì 12 marzo 2014

We Are Happy

Grazie Pharrell Williams. Finalmente spopola qualcosa che non è solo un ‘tormentone’ contagioso, è pure un lieto e giocoso stimolo creativo. I video si moltiplicano, di città in città, con grande coinvolgimento di facce di ogni età. Che bellezza!
We are happy. Magari non è vero ma è un mantra buono da ripetere all’infinito per caricarsi di energia, per sprizzare speranza da tutti i pori. Ritmo e ballo sono medicine fantastiche per l’umore. Portati sulla strada sono anche una vitale scoperta di luoghi e colori, una sorta di book in movimento che regala qualche minuto di sorrisi. A me We are happy era giunta subito come una giornata di sole, adesso nelle rivisitazioni amatoriali mi piace ancora di più. Ci sono epidemie positive qualche volta…e ne abbiamo più che mai bisogno.
We are happy ovunque. A Parigi, Roma, Napoli, Milano, Torino, Bucarest, Tunisi. Una globalizzazione stuzzicante e rasserenante, bisogna proprio dirlo. Un trionfo di contentezza e un viaggio turistico. Cultura a portata d’orecchio e un’irresistibile fermento nel corpo. Evviva. Che ci salvi l’arte, in tutte le sue dimensioni ed espressioni!
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