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mercoledì 23 aprile 2014

Personaggi in cerca di 'attori'

Nella famosa opera pirandelliana i personaggi in cerca di autore convincono il  capocomico a rappresentare la loro storia ma vogliono interpretare personalmente il loro dramma senza che la parte sia recitata da attori. Le loro vicende e i loro sentimenti non possono essere tradotti in tutta la loro profondità dagli attori perché il palcoscenico non può replicare la realtà della vita. Non c’è forma che possa rispettare la dignità e la complessità delle sofferenze, dei pensieri, delle emozioni. La vera esistenza, nel suo mistero, nella sua tragedia, nella sua bellezza, fatica a essere narrata o recitata.
Sei personaggi in cerca di autore ha indagato in quella dimensione di passaggio dalla persona al personaggio, nel meccanismo teatrale di messa in scena e nella stessa disintegrazione dello spazio artistico. E’ una sperimentazione teatrale straordinaria per il tempo di Pirandello ma anche una grande analisi delle umane lacerazioni.
Talvolta mi capita di pensare a quanto invece capiti di avere in testa un personaggio, un poco tratto dalla nostra anima un poco dalla nostra fantasia o desiderio, e di immaginarlo nel corpo di un attore, sulla sua bocca, nei suoi gesti. Di vedere insomma il nostro ‘io’ da spettatori. Raffigurato da altri occhi e mosso da altre gambe.
Se sul palco non può salire ciò che autenticamente siamo può farsi teatro almeno la sua più lucida parvenza. Qualcosa che ci consenta di osservarci con l’illusione del distacco.
D’altra parte un altro percorso che tutti forse abbiamo provato è quello dell’immedesimazione. Quella sorta di altro che ci assomiglia, che sembra davvero la nostra copia, che quasi è calato nella nostra stessa condizione.

Che intreccio, tra vita e teatro. Tra elaborazioni e ricostruzioni. Tra momenti uguali che percepiamo diversi e tra differenze che scompaiono fuse nella stessa gioia o nella stessa commozione. Troppo facile e troppo difficile. Tutto e niente. Nel bisogno di poter ricoprire almeno il proprio ruolo o nella speranza di uscirne. 

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