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sabato 24 maggio 2014

Cerco un ghostwriter

Cerco un ghostwriter: una di quelle mail che leggo con molto piacere, visto che profumano di possibile incarico.
Normalmente sono mail che contengono informazioni, spiegazioni, domande. In qualche caso invece l’autore si cela dietro un nickname e svela praticamente nulla del lavoro che vorrebbe commissionare. Io comprendo un po’ di diffidenza digitale, un po’ di prudenza letteraria e pure un po’ di disagio e uso quanta più possibile delicatezza e gentilezza però, da buon ghostwriter, faccio fatica a ‘calarmi nella parte’ alla cieca.
Rispettare segretezza e riservatezza non può includere disponibilità e offerte senza un sensato riferimento alla concretezza del servizio da rendere. Questo, caro prezioso autore, devi capirlo. Anzi, ammirarlo. La faciloneria con la quale chiunque potrebbe garantirti un best seller con due righe e quattro soldi non fa per te. Tu meriti attenzione e serietà. Per incontrarle, pure per pretenderle, devi prestarne altrettante. Parla chiaro, chiedi, metti alla prova, muovi una corrispondenza. Non lasciare tutto nel mistero, metti in crisi il ghostwriter e rischi di perdere l’occasione di un'esperienza proficua.
Magari una risposta inadeguata o poco esauriente è frutto di scarsi o ambigui spunti e così saltano le possibilità di soddisfacente collaborazione. Le migliori combinazioni nascono dalla reciproca correttezza, dalla fiducia e dall’entusiasmo che siglano un’alleanza.

Infine, stimato e agognato autore, insisti a sondare formazione, stile e sensibilità del ghostwriter, non a chiedergli referenze che, proprio se è persona affidabile, non potrà mai darti. Vorresti tu che spifferasse al mondo di essere la tua penna o la tua tastiera?

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