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venerdì 13 novembre 2015

L'euforia del corpo

Questione di spirito. Che alla fine la mente lo governa, il corpo. E d’accordo. Ma avete mai fatto caso a come gira la ruota? E’ il circolo virtuoso. Il corpo si alleggerisce e prende un altro respiro, restituisce alla testa l’impulso e l’energia si diffonde nell’aria.
Cosa poi inverta il passo e faccia diventare vizioso il circolo è un fatto, un attimo, una scheggia. La ferita duole e si mette in moto il perverso percorso negativo.
Insomma è su questo punto che in qualche modo, a forza di pensare, sperare, provare, bisogna inventarsi la controleva. Se è impossibile impedire il down, bisogna solo lavorare sulle motivazioni per l’up. Già, le motivazioni.
In effetti credo poi che, parlando di circuiti, entri in gioco l’attivazione. Fino a quando c’è una, davvero anche una sola, spinta all’euforia, abbiamo l’interruttore a portata d’occhi e mani.
Mi accorgo che la memoria dell’euforia, infatti, è un propulsore eccezionale…
Mica è una formula magica, lo so. Però è uno stimolo potentissimo!

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