La
dolcezza è un atto di forza, sia chiaro.
E’
prova di personalità, simbolo speciale di sensibilità.
Non
significa affatto essere succubi e fragili, se mai avere animo delicato e non
temere le asprezze altrui. Quelli che si beano del contrario, quelli che
aggrottano la fronte e gonfiano il petto con un sonoro ‘io non sono tenero/a,
non mi faccio prendere per il naso, ho gli artigli pronti’ sono in realtà dei
deboli che non hanno audacia sufficiente a reggere l’approccio amabile alla
vita o dei superbi in pieno rigurgito di orgoglio.
Viene dunque da sorridere, sempre, di chi sbandiera carattere con toni amari e sgradevoli. Già, ci vuole dolcezza. L’unica possibile robusta resistenza.
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