La
paghiamo cara tutti, questa è la sciagura più grossa. Insomma non si può
sopportare e tacere. Rischiamo di diventare una società contro. Abbiamo sempre
qualcuno nel mirino e più che a crescere culturalmente badiamo a difendere la
nostra stupidità.
Sui
gay, sulle unioni civili, sulle adozioni, si sente l’irripetibile. Irripetibile
perché scabroso, idiota, disinformato, incivile, raccapricciante, pericoloso,
inutile, banale.
Ignorare
peraltro non è colpevole fino a quando, almeno, non si accompagna a criticare, insultare, condannare. Insomma,
accidenti, parlare con cognizione di causa è il minimo che si può pretendere da
chiunque per tutto. Francamente aggiungerei buon senso, sensibilità,
lungimiranza, …perché gli esseri umani dovrebbero esserne dotati no?
Tutta
questa paura della reale o presunta diversità, di colore, lingua, orientamento
sessuale, pensiero e tutta questa fottuta ipocrisia arrogante con la quale si
muovono i paladini del niente ci sta trascinando nel baratro morale.
Spalancate
gli occhi sugli strenui sostenitori della ‘normalità’, dell’orticello, della
famiglia del Mulino Bianco: lì facilmente troverete l’orrore dal quale
scappare.
Si
salvi chi può.
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