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sabato 30 luglio 2016

Marta da legare

Fiumi di immagini, voci e inchiostro su Marta Marzotto. Come sempre.
Non si è spento il suo sorriso, non possono spegnersi i riflettori.
Perché lei continuerà ad essere ammirata e amata. Perché lei è nell’aria che vogliamo respirare. Perché lei è una lezione che sfida epoche e geografie. Perché lei è una fiaba destinata a non morire.
Non ti scimmiotterò mai, Marta. Non ci riuscirei. E neanche dovrei. Non lo vorresti, tu, simbolo della personalità e della libertà ‘giusta’. Si, giusta.
Hai fatto il tempo, non l’hai attraversato. Hai vissuto, davvero. Hai mostrato al mondo la tua natura, autenticamente. Hai incarnato a meraviglia la passione, la tenacia, l’energia, l’entusiasmo, il coraggio.
Che Donna.

Marta da legare fuori da qualsiasi gabbia. Chapeau.

2 commenti:

  1. Mi venne incontro sorridendo con le mani tese. Era un famoso ristorante di Milano e vidi mia moglie guardare stupita prima lei, poi me e di nuovo Marta....Mi aveva scambiato per Cossiga, al quale all'epoca somigliavo molto, mentre stava andando verso Raf Vallone che era alcuni tavoli dietro di noi. Si mise a ridere, scusandosi e commentando con noi la sua sbadatezza ma con grande charme e classe.
    Non se la tirava propio !
    Una gran donna.
    Pier

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  2. Bel ricordo il tuo!
    Si, immagino proprio non avesse bisogno di tirarsela )
    Ciao Pier

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