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martedì 23 ottobre 2012

La forza delle direzioni


Questa confusione nei cassetti adesso è un cruccio. Che se apro il guardaroba vengo investita da una valanga di vestiti assortiti è un pensiero che si intrufola tra gli altri mentre leggo, quando sono al supermercato o a cena con gli amici.
E’ uno spillo nella carne, un nodo al fazzoletto. Bussa perché devo ritrovare un ordine per ogni cosa, è un po’ vero. Ma bussa soprattutto perché io non esca completamente da qui, perché io senta ovunque il richiamo della terra dove poggiare, più o meno saldamente, i piedi. Devo dare a tutto un tempo prima che la mia testa lo regali tutto alle pratiche di volo.
Questa volta ho capito che non è un fardello odioso. Non è zavorra che può farmi annegare ma contrappeso saggio. E’ il buon senso delle dosi e delle amalgame, come in cucina. Perché un equilibrio degno ha anima e concretezze. Perché nelle piccole espressioni, pure nel rigore delle forme, nel circolo dei passi quotidiani, nella fila delle regole, vi è una poesia da cogliere. Un nesso con la vita, ecco.
E’ una di quelle scoperte che, se pur faticosamente, riconciliano con la pace e la forza delle direzioni. Accettare la sfida e battersi è già vittoria…

2 commenti:

  1. Brava Irene...come sempre; il passo "nel circolo dei passi quotidiani ...vi è una poesia da cogliere"...è semplicemente bellissimo. Brava brava
    Un bacione,
    Silvano ;-)

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  2. Ehi grazie Silvano! Soprattutto perché leggi con sensibilità ;)
    Un bacione a te
    Irene

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