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lunedì 8 ottobre 2012

Live music act


Una legge saggia e moderna libera la musica live dai lacciuoli della burocrazia. Purtroppo non avviene in Italia ma in Inghilterra dove il Live music act permette da ottobre 2012 a pub e piccoli locali con capienza inferiore alle duecento persone di organizzare esibizioni live senza le onerose procedure che di fatto le impedivano o almeno le scoraggiavano.
E’ evidente che la nuova normativa aiuterà i locali a migliorare l’offerta alla clientela e aumenterà le occasioni soprattutto per le band emergenti. Più concerti, più diffusione della musica, più giro d’affari, più libertà culturale.
Dovremmo e potremmo prenderne esempio! Sappiamo che la crisi ha ovviamente colpito anche le vendite di prodotti discografici e in generale le espressioni artistiche e ciò con danno per cantanti e musicisti, organizzatori di concerti e fruitori stessi.
Una scelta come quella del Live music act è sicuramente auspicabile anche per l’Italia dove, anzi, la burocratizzazione e i costi della musica live per bar e locali sono presumibilmente maggiori dell’Inghilterra…

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