Capita
che l’entusiasmo trabocchi dallo sguardo, che sia cullato nel cuore o che già frulli
operoso in testa. Questione di atmosfere, di inclinazioni, di pudori. O di
veemente confusione di impulsi. Insomma devi poi allontanarti, guardare la
scena da fuori, appuntare degli spilli sugli attimi, ricostruire il percorso,
annusare i profumi che impregnano la memoria. E godere. Di suoni e sorrisi.
Oltre il sogno. Nella realtà che senti tra le mani…
Come
terra. Odorosa e forte. Terra di partenza, terra di viaggio, terra di passione.
Nell’esercizio della fatica, quella che ti fa sentire vivo. In vigorosa
alleanza con la morale delle vette, sempre. Perché c’è una salita che dobbiamo
essere felici di affrontare…
Emozioni
a confronto e progetti che superano i grandi desideri.
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