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lunedì 14 gennaio 2013

Che bella la sposa novella


D’accordo, potevo far lavorare la fantasia per una rima più originale. Però mi piace questa, mi piace così. Semplice come quell’immagine. Con un pensiero che intenerisce il cuore. Là mentre si schiude appena la porta del futuro. Quando è ancora lo stesso amore, la stessa storia.
E’ gioiosa così, la rima vecchia e ancora candida. Con il sorriso largo dell’emozione e l’euforia delle cose liete, senza cercare troppe parole per raccontare qualcosa che è già poesia. Forse è uno stato di serenità, quella gioia a fior di pelle che sta nella libertà di un arrivo che è principio. Perché è tutto in quel treno, in quel viaggio, con mille soste e senza meta. In un abbraccio di grazia e passione, con gli sguardi che si cercano e si incontrano, con le bocche che baciano e chiedono baci.
Nel viso ridente e disteso c’è l’incantevole felicità di un attimo desiderato che porti nel cuore con la leggiadra tenacia di un volo infinito. Lo accarezzi con le mani, morbido tesoro, lucente gioiello, splendida pace. E sciogli il passo, gli stai camminando accanto, fiera e bellissima.
(Dedicato a P.)

3 commenti:

  1. "Lieta e pensosa il limitare salivi" (cito a memoria). Bello pensare che esistano momenti così, bello credere che possano durare...

    Pim

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  2. Qualche volta è meglio non pensare al futuro e limitarsi a godersi l'istante perfetto...
    ;)

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  3. ma come scrivo??????????
    limitarsi a godere ;)

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