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venerdì 8 marzo 2013

Rosy Bindi ha detto a un cittadino: lei mi DEVE far parlare!


A me i politicanti non stupiscono e non indignano più. Mi stupiscono e mi indignano i cittadini, se mai. Non mi riferisco ovviamente a quelli che, in buona fede, credono ancora in tizio e caio e non capiscono il movimento civile. Ma a quelli che preferiscono lo sfascio nel tiepido guscio del sistema al quale sono ormai rassegnati.
Inizio a credere però che adesso che l’ariete ha fatto la sua parte saranno in molti a trovare il coraggio e l’entusiasmo.
Basterebbe un breve governo di illuminati e poi via, porte spalancate al governo del popolo. E’ a questo che dobbiamo prepararci davvero, con testa e cuore. Perché il governo del popolo ci chiama a capire, fare, rispettare, amare. Perché il governo del popolo incolla alla verità e alla realtà. Perché il governo del popolo è impegno, passione, onestà. Una sfida meravigliosa, di intelligenza, libertà e responsabilità, sulla quale concentrare energie, attenzioni e profonda lucidità.
Bene. Allora iniziamo a prendere le distanze dai media. Per inquadrarli meglio!
Comunque ieri sera Lerner, Santoro, Travaglio e il mitico Enrico Mentana ce l’hanno messa tutta per fare da ponte tra la gente e Rosy Bindi ma non c’era proprio storia. Accidenti ma il PD è proprio ingessato e impermeabile! Bersani in testa, a qualsiasi costo, e tutto il resto è niente. Così suona il loro vuoto, è impressionante. Cacciari sbotta ma il PD non lo ascolta. Non so se è ridicolo o drammatico ma adesso il PDL disgustosamente astuto, con la Santanché come al solito in prima linea, grida che bisogna abolire il finanziamento pubblico ai partiti e Bersani invece fa le lezioni di diritto e democrazia per spiegare al popolo affamato che il principio è da tutelare…Aiuto! Qualcuno della “base sana” del PD, per cortesia, provi a spiegare al suo grande leader che non è questo il momento di fare i giuristi e i filosofi, per carità.
D’altra parte basta accendere la tv o leggere i giornali per essere catapultati sulla luna. Bersani non è solo. L’informazione, giuridicamente e democraticamente altrettanto nobile come i mezzi di sostentamento della libertà politica, è prona, molle, intellettualmente corta o disonesta. E’ sbando totale, anche sul fronte media, da decenni. O meglio, deriva consapevole e pilotata, bisognerebbe dire.
La vita quotidiana è lontana anni luce da quella ribalta di parole, inciuci, cavilli, ricchezze. Eppure sono ancora lì, lor signori politicanti e uomini di carta e video, a ingarbugliarci di concetti astrusi, a parlarsi addosso, ad arrampicarsi sugli specchi.
Sono lì perché Grillo e il M5S stanno facendo una rivoluzione pacifica.
Sono lì perché pensano di potersela cavare anche oggi con discorsi che non esprimono niente.
Sono lì perché ci credono deboli, sgomenti, incapaci e stupidi.
In effetti siamo stati lungo tempo al guinzaglio, rimbecilliti da reality, calcio e escort, tenuti a bada con qualche contentino e tante promesse. Sembra quasi che Monti sia stato mandato apposta a darci la batosta dell’austerità per scrollarci dal sonno.
Si, diciamolo, è riuscito a far inviperire gli italiani più Monti che Berlusconi…Roba clamorosa, il mio sospetto è più che umano!
Come ha detto la Litizzetto: cosa altro devono combinare di male (o non combinare di bene) i politicanti per non avere il nostro voto?!?!?
Politicanti, già, lo ripeto. Perché non meritano di essere definiti politici. Capito Bersani? Giuridicamente e democraticamente, come piace a te, i politici sono alti, voi tutti a destra e a manca siete nani.
A Sandro Pertini: mi manchi...anzi, ci manchi!

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