Pagine

venerdì 29 marzo 2013

Sensuale


Senza tempo come i desideri e gli istinti, l’uomo levigato dal sole e indurito dalla vita,
sollecita scabrosi pensieri.
Che te lo immagini con le mani forti e la voce roca, con lo sguardo nero che ti spoglia, con il corpo tirato di fatica e di sangue.  
Nelle maniche della camicia arrotolate, quelle che adoro, sotto il panciotto di eleganza consumata che è come una piuma di decoro. Nella faccia che racconta la verità sotto la coppola di antica eredità.
Sensualità asciutta e essenziale come il bianco e nero che ti fa increspare l’anima e la pelle e ti accende di calore e fantasie. Aspra virilità che racconta di amore muto, di natura che si compie in urgenze, di impulsi viscerali.
Non è più giovane, direte, e lo so, ma l’odore è ancora lì e freme.
E’ la sua tristezza, se mai, a sopirmi il fiato. 

Nessun commento:

Posta un commento