
Che
non hai neanche bisogno di sentirlo, la canzone l’hai scritta nel fiato e nelle
tue orecchie non salta una nota.
Chissà
cosa ci trovi, nel passato che non puoi seppellire. In quella forza che torna
sempre a farti pensare e cantare, in quel suono che ha tutti i brividi che la
tua pelle riconosce.
Chissà
che emozioni hai conservato sulla copertina sgualcita dalle mani, dalle lacrime
e dai sorrisi.
Chissà
quante storie dietro un ritornello. Le tue e quelle che si sono mescolate alle
tue, quando tutte le puntine facevano librare il ritmo nell’aria. Quando il
tempo del cuore stava anche in quel rito, del giradischi e del vinile. Quando
tutto intorno era diverso. O quando tu eri diverso.
Ne approfitto per ricordare La
musica che gira intorno di Ivano Fossati.
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