Pagine

venerdì 29 novembre 2013

Il posto che cercavo di Nicholas Sparks

N. Sparks elargisce magie a piene mani, sempre. Con il tocco lieve di una prosa ammaliante e con deliziose trame di vita e passione.
Il posto che cercavo è quello dell’amore. Della fiducia e del futuro, del senso perfetto degli incastri, dei desideri che trovano felice risposta. La storia di Jeremy è quella di molti uomini, la storia di Lexie è quella di molte donne. D’altra parte anche quella delle delusioni e delle emozioni è una storia molto comune, specie in questi tempi di ruoli scivolosi, di comunicazione difficile, di ferite dilaganti.
E poi i mondi che si incontrano, la grande e caotica New York e la piccola realtà di Boone Creek in north Carolina, sono uno spaccato di atmosfere e risposte che il lettore coglie al volo, con sollievo. Sullo sfondo, il mistero non troppo misterioso, delle luci di un cimitero, che è buono per dare una sfumatura di costume e di folklore ma anche una gradevole nota di suspence.
Ecco, non l’avevo ancora letto Il posto che cercavo. Mi attendeva dal 2009 e ho mantenuto la promessa: Sparks, ti conosco libro su libro!

Sinceramente un’immersione nel romanticismo fa bene allo spirito. Oltre a corrispondere veramente all’essenza stessa della nostra affannosa ricerca di serenità.

1 commento:

  1. Un nostro coetaneo, lo si percepisce dal suo modo di scrivere.

    RispondiElimina