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sabato 19 aprile 2014

Paesi con le ali

Ci sono paesi che hanno le ali. Volano, liberi, nei cieli del mondo. Appartengono all’immaginario di tutti perché da tutti sono amati.
Non è questione di bellezza. E’ una vocazione culturale. Sta tutta nell’umana apertura, in quel dono prezioso della vista senza confini. Non raccontano quanto sono ospitali, lo sono e basta. Non celebrano le loro virtù, semplicemente le hanno. Non si rannicchiano sulla loro terra a difendersi e difenderla, la guardano e la offrono con il sorriso sulla bocca. Non si lagnano di quello che a loro manca, ne colmano se mai le carenze con il calore delle idee e il colore dell’entusiasmo. Non provano mai invidia per l’erba del vicino, al più ne seminano altrettanta per poterne godere e perché il vicino in visita si senta a casa. Non hanno paura di ciò che non conoscono, dei cambiamenti, delle novità che arrivano da lontano, sono anzi curiosi, appassionati, grati a ogni opportunità.
Ecco, amano davvero la vita e il viaggio. Non hanno altra geografia che quella dei sentimenti, dell’arte, del benessere. A loro non importa farsi largo, competere, rivendicare. Non hanno bisogno di un riscatto. Hanno le ali perché hanno autentico cuore. Non quello autoproclamato, quello provato nei fatti, nella quotidianità, nel respiro dei pensieri. I loro abitanti non sono quelli registrati all’anagrafe, stampati nell’albero genealogico di generazioni inchiodate amaramente alla zolla, sono gli uomini e le donne di ogni dove che hanno valori e talenti da esplorare, ammirare, mescolare.

Già, mescolare. I paesi che hanno le ali non sono superbamente orgogliosi del loro groviglio di strade, schiavi di qualche soffocante consuetudine, ciechi e sordi ai richiami di qualsiasi meraviglia che non porti il loro stemma. Desiderano fondersi in abbracci. Sanno ascoltare, crescere, ballare. Se intravedono un pregiudizio, se qualcosa si svela intellettualmente misera, se annusano uno sciocco moralismo sciolgono subito le briglie e saltano. Non vogliono morire in un recinto. Loro hanno le ali e il cielo non ha recinti. 

2 commenti:

  1. Amo le ali e quindi anche i paesi con le ali. Peccato che esistono sopratutto nella nostra immaginazione e nella tua che certo ne hai moltissima. Abbiamo zavorra di secoli e non possiamo fare altro che portarla con noi.
    Bello il tentativo di sognare sempre ......
    Pier

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  2. Sognando Pier possiamo almeno 'illuderci' di esortare i paesi e soprattutto i loro abitanti ad aprirsi e mettere le ali...!

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