Curioso
si possa pensare di scrivere un inno alle mutande. Eppure…
Capita
che si scoprano un po’ out e l’idea intenerisca, tutto qui.
Le
mutande ci accompagnano da lungo tempo. E tutto sommato quando siamo a corto di
risorse economiche o subiamo un vero e proprio assalto alle finanze siamo
abituati a rimanere proprio con loro. Sono fedeli, insomma, le mutande. Una
seconda pelle. Roba che poi ci consente tutte quelle condizioni come il pudore
o la decenza, la sensualità, l’igiene. Perfino un po’ di protezione dalle zip.
Non
onorarle è spiacevole, direi. Fatta eccezione per tutte le circostanze in cui è
felice idea non indossarle o toglierle, dovremmo tutti i giorni a tutte le ore
essere certi di averne un paio al loro posto. Che non è il cassetto, appunto. E
neanche la lavatrice o il filo sul quale stendiamo il bucato. Le mutande devono
camminare con noi. Aderire al nostro corpo, far parte dei nostri pensieri.
E
non per piccole questioni di vergogna o convenzione. E’ buon gusto al quale
non rinunciare, ripeto. Loro sono disponibili, carine, colorate, morbide,
affettuose. Un po’ di rispetto, signore e signori. I vostri pruriti grattateli
senza archiviare la prassi delle mutande, per cortesia. Nei luoghi e tempi
opportuni le sfilate con grazia e giù a soddisfare piaceri e bisogni. Ma, al di
là di questi luoghi e tempi, tenete coperte le vostre basse glorie.
Nei
locali pubblici o aperti al pubblico i frequentatori eventualmente interessati
a vedere come siete sotto troveranno la via per chiedervelo o scoprirlo.
D’altra parte, se vi garba, potete invitarli in separata sede e mostrarvi
spontaneamente. Tenete fuori dalla vista panoramica gli altri. Quelli come me
che, francamente, si accontentano di immaginare.
Comunque,
se posso permettermi, il consiglio di favorire la fantasia più del paesaggio
potrebbe essere valido per tutti. Da che mondo è mondo è più affascinante
quello che non si palesa sfrontatamente agli occhi…
Viva
le mutande. Sono tempi difficili. Di bellezza e seduzione ad ogni costo. Ma a
ogni costo guardate che il più delle volte non possiamo permettercelo!
Mutatis mutandis, certo... :-)
RispondiEliminaPim benedirei il latino solo per mutatis mutandis.....!!!!
RispondiElimina;)